Il Club Librilli consiglia la lettura di Sogni e favole di Emanuele Trevi.

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"Era ancora il tempo degli artisti, nel senso che questa parola poteva avere nel lento crepuscolo del Novecento, quando un poeta, un pittore, un regista erano esseri umani investiti da una vocazione, e la loro vita non era un pettegolezzo, una delle tante variabili mercantili della celebrità, ma una storia vissuta fino ai limiti dell'umano". 
In "Sogni e favole", difficile da definire, Emanuele Trevi spazia tra l'autobiografia e il saggio letterario, raccontando le possibilità del confronto artistico prima dell'arrivo del digitale in modo più lento, ma più profondo. Passeggiando per le vie di Roma, sfiora le storie di diversi personaggi come Cesare Garboli, Amelia Rosselli e Arturo Patten e, con una piacevole nostalgia, riflette sul tempo, sui cambiamenti e sulla traiettoria «dal nulla di partenza al nulla di arrivo» della nostra vita.